I benefici riservati ai proprietari immobiliari residenti nei comuni colpiti da calamità naturale
Liguria. Imu e Tasi ridotte del 25% per quanto riguarda gli immobili dati in affitto con canone concordato e ridotte del 21% nel caso di affitto con cedolare secca. Secondo Confabitare, l’associazione che riunisce i proprietari immobiliari, sono queste le novità più importanti contenute nella legge Finanziaria 2020 e riservate ai proprietari di immobili situati nei comuni colpiti da calamità naturale.
“Fino al 31 dicembre 2019 – spiega il presidente di Confabitare Savona, Roberto Giannecchini – in molti comuni della provincia di Savona i proprietari immobiliari potevano avvalersi dei benefici fiscali riferiti alla cedolare secca al 10% per le locazioni abitative con contratti a canone concordato. Tale beneficio è venuto meno con l’approvazione della legge di Bilancio 2020, anche se si leggono opinioni differenti in varie testate giornalistiche. Proviamo ora a definire che cosa prevede la legge di Bilancio e soprattutto che cosa noi di Confabitare consigliamo di fare”.
“La legge di Bilancio ha reso strutturale la cedolare secca del 10% (fino ad allora la stessa era al 15% ma veniva applicato il 10% per una deroga fissata dalla legge di Bilancio 2017, che scadeva il 31 12 2020, per cui la cedolare secca sarebbe ritornata la 15%). Ma attenzione: la cedolare secca al 10% si applica alle città metropolitane, e ai comuni ad alta tensione abitativa. Sempre nella legge di bilancio 2020 con l’accorpamento di Imu e Tasi viene mantenuto il principio dello sconto del 25% sull’Imu là dove si facciano contratti di locazione a canone concordato”.
Ora un proprietario potrebbe chiedersi: “Dovendo locare un immobile mi conviene locarlo a canone libero con cedolare al 21% o a canone concordato con la stessa cedolare?”. La risposta di Confabitare è molto netta: “Fate i contratti di locazione a canone concordato, per differenti e importanti motivi: il contratto a canone concordato a differenza del canone libero (4+4) è un abito costruito su misura seguendo precisi dettami. Il contratto a canone concordato concede la riduzione Imu del 25%, cosa che non sussiste nel canone libero. Inoltre essendo presenti in parlamento molti emendamenti riferiti al tema della cedolare al 10%, ed essendo che l’applicazione effettiva della cedolare per i contratti stipulati nel 2020 si applicherà a novembre 2020 riteniamo vi siano molti segnali che il parlamento approverà per i comuni colpiti da calamità naturale l’applicazione della cedolare al 10%”.
Queste agevolazioni riguarderanno immobili situati in ben 68 dei 69 comuni della provincia di Savon: “Il territorio ligure è il più dilaniato dalle emergenze calamitose”, ricorda Giannecchini.
Il proprietario che volesse approfittare di questa opportunità può recarsi presso gli uffici di Confabitare, aperti dal lunedì al venerdì nei canonici orari di ufficio, e verificare se il suo Comune e il suo appartamento possono usufruire di queste agevolazioni: “E’ un vantaggio molto importante: venite a controllare, non costa assolutamente nulla”.
Fonte: IVG